MORTE ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO

di Dario Fo e Franca Rame
con Lodo Guenzi, Roberto Rustioni, Eleonora Giovanardi, Marco Ripoldi, Alessandro Federico, Matteo Gatta
regia Giorgio Gallione
co-produzione Nidodiragno/CMC produzioni | Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito e Argot Produzioni | Teatro Carcano

Nel 1921 un emigrante italiano “volò” fuori dalla finestra del palazzo della polizia di New York: è questo l’episodio che Dario Fo e Franca Rame prendono a pretesto per Morte accidentale di un anarchico, una farsa tragica, divertentissima e inquietante che dopo più di cinquant’anni è ancora oggi rappresentata con grande successo in tutto il mondo. La morte “accidentale”, così ironicamente definita da Fo, è in realtà quella dell’anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato il 15 dicembre 1969 dal quarto piano della Questura di Milano durante uno degli interrogatori relativi alla strage di Piazza Fontana. Un “malore attivo”, così lo definì l’inchiesta.

L’edizione di quegli anni interpretata da Fo, divenne presto mitica, epocale, con sold out infiniti, vibranti di entusiasmo e partecipazione sociale e civile. Ma la genialità di Fo e Rame, evidente ancora oggi, è quella di ambientare questo avvenimento in un contesto ridicolmente grottesco, con protagonista e motore dell’azione un Matto, un moderno giullare.

Il nostro Matto sarà Lodo Guenzi che guiderà una sarabanda comica, grottesca e satirica un po’ commedia degli equivoci, un po’ slapstick comedy, un po’ grottesco teatro di denuncia, cosciente della grande eredità dell’autore premio Nobel e contemporaneamente moderno performer.

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